FAQ

Cosa può fare l’Unione Europea?

Introdurre ampi obblighi di tipo KYBC nel Digital Services Act (DSA).

Il protocollo “Know Your Business Customer” (KYBC): una soluzione reale e tangibile per ridurre i contenuti illegali con oneri minimi per gli intermediari e le aziende legittime.

Qual è il problema?

Le realtà commerciali che distribuiscono intenzionalmente (spesso con fini lucrativi) servizi o contenuti illegali e dannosi tendono a nascondere la propria vera identità quando si iscrivono a un servizio.
Nonostante la Direttiva sul Commercio Elettronico stabilisca che vengano forniti dei requisiti generali di informazione ai fornitori di servizi, queste realtà continuano a fornire nomi falsi della società, falsi indirizzi e dettagli di contatto e operano, di fatto, in completo anonimato.

Qual è il problema?

Le realtà commerciali che distribuiscono intenzionalmente (spesso con fini lucrativi) servizi o contenuti illegali e dannosi tendono a nascondere la propria vera identità quando si iscrivono a un servizio.
Nonostante la Direttiva sul Commercio Elettronico stabilisca che vengano forniti dei requisiti generali di informazione ai fornitori di servizi, queste realtà continuano a fornire nomi falsi della società, falsi indirizzi e dettagli di contatto e operano, di fatto, in completo anonimato.

Cos'è KYBC?

È l’acronimo di “Know Your Business Customer” (KYBC): una soluzione reale e tangibile per ridurre i contenuti illegali con oneri minimi per gli intermediari e le aziende legittime.

Il protocollo KYBC impone oneri minimi o nulli alle attività legittime, tutte facilmente identificabili. La creazione di un insieme definito di intermediari, responsabili della raccolta dei dati per confermare l’identità delle realtà con cui stanno contrattando direttamente – nonché la verifica di tali dati – dovrebbe essere facile da implementare come parte del processo di registrazione e delle successive verifiche periodiche. Nel caso in cui i dati identificativi risultassero falsi, fuorvianti o comunque non validi, l’intermediario dovrà interrompere la fornitura dei propri servizi al rispettivo cliente.

Perché è importante l’adozione del protocollo KYBC?

Perché è un passo fondamentale per proteggere i consumatori e le imprese europee dai danni che possono subire online. L’assenza dell’obbligo per i fornitori di servizi di verificare l’identità dei propri clienti aziendali e il conseguente anonimato rendono estremamente difficile intraprendere azioni civili o penali per fermare gli illeciti sul web.

Perché richiedere l’adozione di KYBC?

La Commissione europea ha mostrato interesse a risolvere questo problema nei suoi testi prelegislativi del Digital Services Act. Tuttavia, siamo preoccupati che finora abbia menzionato solo gli obblighi di KYBC nel contesto dei mercati online. Un approccio così limitato rappresenterebbe un’occasione persa per affrontare l’ampio contesto dei contenuti illegali online. Adesso è il momento di agire.

Quali sono le soluzioni suggerite?

Gli obblighi previsti dal protocollo KYBC rappesentano uno strumento ideale per dare maggiore efficacia all’articolo 5 della Direttiva sul commercio elettronico. Richiedere alle realtà commerciali di rivelare la loro vera identità su Internet ridurrebbe automaticamente i contenuti illegali online e faciliterebbe notevolmente gli sforzi dei consumatori e delle aziende nel richiedere un risarcimento per i danni subiti.

Proponiamo che il protocollo KYBC sia applicabile non solo ai marketplace, ma all’intera gamma di servizi che rendono operativa l’attività della società dell’informazione come previsto dall’articolo 5 della direttiva. Questi servizi includono, ad esempio, impiego aziendale di servizi di hosting e CDN, servizi di pagamento, servizi di registrazione del dominio, servizi pubblicitari e servizi proxy.